Un presepe costruito da diverse mani, maschili e femminili, per meditare assieme, grandi e piccini, il mistero della Natività del Salvatore. Nel chiostro, dietro gli archi, si apre allo sguardo nella sua semplicità accogliente e gioiosa. Un ponte conduce alla grotta, evocando quel passaggio sempre stretto, al contempo fisico e simbolico, per giungere oltre la soglia del visibile.
Il tenero sogno di Dio
Ti ricordo,
quando passavi dal sorriso al pianto,
e di nuovo piangendo sorridevi,
giocando beato nel puro amore,
con cui T’amavamo,
batuffolo di tenerezza
dei nostri giovani anni.
E ora che la rosa
mostra con il profumo dei fiori
il vigore delle spine,
e la corteccia
sembra a volte difendere
il cuore del Tuo cuore,
la Tua giovinezza,
rigogliosa di vita,
è promessa
che intenerisce
i nostri anni maturi.
Aperto sulle ali del vento,
con la dolce memoria del tempo
ci regali nuovo futuro,
chiamandoci ancora a sognare
il tenero sogno di Dio
per Te, per noi.
Lascia che una carezza
Ti sfiori ancora,
piccola rosa,
offerta da Lui all’amore,
di chi Ti diede la vita,
per farTi dono di libertà,
a chi da Te
riceverà la vita.
Le Tue spine non pungano.
Il tuo colore risplenda.
Nessuno mai trattenga
il profumo nascosto
nel cuore
del Tuo cuore…
Bruno Forte
Auguri di buon Natale!
Che la Vergine concepisca sempre dentro di te Dio!
Comunità dei Servi di Maria di Monte Berico
Auguri anche dai nostri presepisti: Ernesto, Albino, Ivo, Gabriella e Mariangela