L’origine di questa prassi risale ai Dialoghi di san Gregorio Magno († 604), dove si narra di un monaco morto senza riconciliazione con la Chiesa, dopo aver commesso un grave peccato contro la povertà. Dopo trenta giorni durante i quali era stata celebrata per lui una Messa quotidiana di suffragio apparve a un confratello annunciando la sua liberazione dalle pene del purgatorio.
Si tratta di un ciclo di 30 sante messe da celebrarsi consecutivamente a suffragio di un defunto. Le messe di questa pia pratica iniziano al primo mese successivo all’invio della richiesta, nella celebrazione delle ore 7.00.
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