Eredità documentaria conventuale
L’attuale archivio conventuale rappresenta ed è esito di un impegno della comunità dei Servi di Maria di Monte Berico di restituire la continuità al filo della memoria interrotto con l’indemaniazione del fondo antico, agli inizi dell’Ottocento, il quale si trova attualmente all’Archivio di Stato di Vicenza.
Alcuni documenti originali di questi primi quattro secoli della presenza religiosa a Monte Berico sono rimasti custoditi in convento. Tra questi si possono segnalare due bolle di papa Eugenio IV del 1435 e del 1443 e l’istrumento pubblico del 1435, con parte di sigillo aderente, con il quale il Comune di Vicenza concede la chiesa e il convento ai frati Servi di Maria.
Memoria conventuale vicentina
Particolare interesse suscita il fondo Vicentini, inventariato in maniera analitica, che comprende una raccolta di documenti originali antichi sui conventi dei Servi di Maria a Venezia e nel Veneto, accompagnati da trascrizioni.
Dal 1835, anno di ricostituzione della comunità dopo la soppressione napoleonica, la documentazione conservata è completa e ammonta a circa 700 unità archivistiche complessive. L’archivio custodisce anche le carte dei frati defunti del convento morti prima della ricostituzione della Provincia Veneta (1922).